Con l’Oceano Atlantico a nord e il Mar dei Caraibi a sud, la Repubblica Dominicana è al centro di un affascinante mondo marino, che rende il paese perfetto per la pratica di qualsiasi sport acquatico, in primis le immersioni. Tra le tante opportunità, ecco un elenco di otto siti con fondali da non perdere, selezionati in base ai diversi livelli di esperienza dei subacquei.
Three rocks, Puerto Plata
A pochi minuti di barca dalla costa settentrionale di Puerto Plata, nelle bellissime acque turchesi di Sosúa, si trova il punto di immersione roccioso Three rocks, uno dei luoghi preferiti e maggiormente apprezzati dai subacquei principianti. A 9 metri di profondità, questa località è caratterizzata da tre pinnacoli di roccia corallina circondati da un fondo di sabbia bianca. Qui sono di casa i pagri dalla coda gialla e i pesci damigella.
Cayos Los Siete Hermanos
Tororu, Muertos, Ratas, Terrero, Monte Grande, Monte Chico e Arenas sono isolotti chiamati “sette fratelli” formati da terreni e sabbie di coralli, che giacciono nella baia di Montecristi, a circa 10 chilometri a nord del confine più vicino del Paese, e sono lambiti dalle acque limpide dell’Oceano Atlantico. Le immersioni in questa zona arrivano a tre metri di profondità e sono adatte anche ai principianti, garantendo la visione di ricchi paesaggi subacquei che variano dalle foreste sommerse ai fondali sabbiosi alle grandi pareti rocciose. Sono raggiungibili in circa 30 minuti di barca e dal punto di vista degli sport acquatici quest’area è da molti considerata il punto più completo del paese in quanto adatto a qualsiasi tipo di attività, tutte praticabili a prescindere dalle condizioni climatiche, grazie alla posizione riparata dai venti in cui si trovano questi cayos.
Piedra Bonita
A nord di Cabo Cabrón, non distante da Samaná, si trova Piedra Bonita, una delle località più spettacolari e insolite della regione nordorientale. La Torre, altro nome con cui è nota, è ad una profondità di 60 metri ed è consigliata a chi ha un’ esperienza avanzata. Dopo una caduta libera di 30 metri, si sentono correnti che trasportano i subacquei intorno all’enorme roccia naturalmente adornata da spugne, alcionacei e coralli.
Enriquillo (RM-22)
L’Enriquillo (RM-22) è una nave sommersa lunga 44 metri e larga 10, che veleggiava a una velocità di 13 nodi, con a bordo un equipaggio di 45 uomini e 3 mitragliatrici 50mm. Fu donato dagli Stati Uniti alla Marina della Repubblica Dominicana nel 1980, e venne consegnato al Grupo Puntacana nel 2006 perché venisse inabissato nei pressi di Playa Blanca, a circa 18 metri di profondità, in un’area che, nonostante goda di ottima visibilità, risente di forti correnti ed è per questo indicata solo per i sub più esperti. Punta Cana è famosa per le splendide spiagge e per la brulicante vita marina: immergendosi nei pressi dell’Enriquillo (RM-22), si può entrare in contatto con grandi banchi di carangidi, tartarughe verdi e pesci tropicali.
Museo Submarino Igneri Caribe Taíno
Questo impressionante museo in fondo al mare si trova tra le acque di Playa Blanca e Playa Serena a Punta Cana, a una profondità di circa 3 metri che rende le immersioni adatte anche ai principianti. Il Museo Submarino Igneri Caribe Taíno ha oltre 20 sculture che rappresentano l’eredità indigena della Repubblica Dominicana, scolpite dal pluripremiato artista plastico Thimo Pimentel.
Isola di Saona
Con una superficie di 110km2, l’isola di Saona, raggiungile con un’ escursione dalla spiaggia di Bayahibe, a La Romana, è una parte importante del Parco Nazionale di Cotubanamá. Si tratta di una delle attrazioni più ricercate dai turisti in visita in Repubblica Dominicana ed è una località particolarmente apprezzata da divers con diversi livelli di esperienza. Le correnti marine sono spesso forti, ma le barriere coralline si sviluppano bene. La Paguera è il luogo di immersione più popolare tra i subacquei ricreativi, seguiti da Peñón I e II, con profondità che vanno da 9 a 33 metri. Tartarughe, razze e vivaci pesci tropicali godono di questo habitat. Altri luoghi di interesse sono Punta Cacón, dove le acque sono poco profonde e presso le cui scogliere si nascondono le aragoste in cerca di riparo dai predatori; El Faro, un luogo ideale per le immersioni non distante dalla barriera corallina lungo la costa meridionale dell’isola di Saona e il canale di El Catuano, dove si possono incontrare spesso razze e squali gatto che si rilassano a riva.
Parco Nazionale Sottomarino La Caleta
Questa splendida piscina naturale si trova vicino all’Aeroporto Internazionale Las Americas (SDQ) di Santo Domingo. Qui si possono trovare diverse navi affondate, tra cui a circa 18 metri di profondità l’Hickory, sommersa nel 1984 da un gruppo di ricercatori subacquei con l’obiettivo di creare una scogliera artificiale per la proliferazione della vita marina. Ci sono altre tre barche, El Limón e la Capitán Alsina, a circa 30 metri e la Don Quico, a circa 58 metri. A La Caleta si trova una moltitudine di banchi di pesci multicolori che utilizzano le tante colonie di coralli come rifugi e fonte di alimento. Nelle vicinanze si trova un imponente sistema di rocce carsiche, con una rete sotterranea di tunnel subacquei lunga oltre 100 metri che costituisce un luogo ideale per le immersioni tecniche, sia per i principianti che per i professionisti.
Tanya V
Questa barca poggia su un banco di sabbia ad una profondità di 22-34 metri vicino alle scogliere di Hemingway,nella zona di Juan Dolio. La Tanya V, lunga 60 metri, è stata affondata nell’ottobre del 1999. Attualmente è un ottimo sito per i subacquei avanzati che qui possono osservare splendidi coralli e spugne.
Per più informazioni visita il sito GoDominicanRepublic.com
Redazione
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