Primavera e caduta dei capelli, come la spieghiamo?
Una perdita consistente di capelli può essere causa di ansia e preoccupazione, specie quando iniziamo a vederne una certa quantità impigliata nella spazzola ogni volta che ci pettiniamo.
La caduta dei capelli non ci deve allarmare se non troppo importante e soprattutto se ricorre in particolari periodi dell’anno. Inoltre, è bene ricordare che al giorno, anche se non ce ne accorgiamo perdiamo in media un centinaio di capelli. Tutto ciò è normale e fa parte del naturale ciclo di vita del capello.
In particolare, i capelli attraversano in modo ciclico tre fasi di vita: una prima fase di crescita chiamata anagen, seguita da una fase di regressione detta catagen ed infine un periodo di riposo detto telogen.
Ogni ciclo vitale può durare da due e a sei anni e ogni capello cade e ricresce circa venti volte prima di morire in modo definitivo.
Ma perché i capelli cadono in primavera?
La primavera, come l’autunno, è una stagione di transizione caratterizzata da molti cambiamenti climatici.
La caduta dei capelli può intensificarsi a causa di alcuni ormoni, molto sensibili alle ore di luce, che incidono sul ciclo vitale dei follicoli.
Il cambio del clima e delle ore di luce accelerano il ciclo vitale dei capelli e il loro fisiologico rinnovamento causandone la caduta.
Attenzione a tenere sotto controllo qualsiasi segnale anomalo.
Se notate che la perdita dei capelli in primavera dura un po’ più del previsto o è associata ad altri segnali come prurito, dolore alla cute, forfora, seborrea e assottigliamento del fusto sarà opportuno rivolgersi ad uno specialista che saprà consigliarvi il trattamento più adeguato.