I make-up artist professionisti usano questa tecnica da sempre, ma è grazie a Instagram se è diventata virale. Ecco come avere un effetto naturalmente spettinato e dalla tenuta estrema
Le sopracciglia sottili dalla forma ad arco hanno dominato gli anni Novanta e Duemila, poi nel 2010 star come Cara Delevigne, Lily Collins ed Emilia Clarke hanno riportato in auge le sopracciglia spesse con angoli squadrati e bordi piumati. Così, chi ha fatto un uso abbondante della pinzetta negli anni passati, ha iniziato a farsi crescere le sopracciglia naturali e wild, aprendo la strada a un’altra tecnica di trucco: le «Soap Brows», letteralmente sopracciglia di sapone.
Il trend spopola su Instagram e tra i tutorial di make-up, ma cosa significa esattamente il termine? Soap Brows indica una specifica tecnica di “messa in piega” delle sopracciglia. Per ottenere questo effetto si usa una saponetta al posto del gel.
Un metodo che in realtà i make-up artist professionisti usano da sempre perché garantisce una tenuta maggiore, e che i social hanno contribuito a rendere main stream.
Il merito di aver reso virale il trend va anche a Priscilla Ono, make-up artist di Rihanna, che ne parlò già nel 2018.
COME OTTENRE LE «SOAP BROWS»
Inumidite un pennello con uno spray per fissare il make-up, poi passatelo sulla saponetta e iniziate a spazzolare le sopracciglia verso l’alto finché i peli non prendono un effetto volutamente spettinato. Poi, con un ombretto per sopracciglia rifinitele e coprite eventuali buchi di colore.
Il fattore più importante da prendere in considerazione quando si sceglie il sapone da usare è la glicerina. Il ph relativamente basso del sapone alla glicerina previene le irritazioni, aspetto fondamentale visto che si applica su una zona delicata come il contorno occhi.
Se avete i peli delle sopracciglia che sono poco cooperativi, il sapone li terrà in piega più a lungo rispetto a un normale gel. Un escamotage beauty da non usare sempre, soprattutto in estate, perché il sapone con l’acqua e il sudore potrebbe colare negli occhi.